Arte,  Critica d'Arte

“UNIVERSO PARISI: I vetri e le ceramiche di Ico e Luisa”

di Dalila Rosa Miceli

Il microcosmo del design comasco in mostra

Aperta al pubblico fino al 28 maggio nelle sale della Pinacoteca Civica di Como, la mostra “Universo Parisi. I vetri e le ceramiche di Ico e Luisa” è un cosmo di preziosi oggetti d’arte. Curata da Roberta Lietti, la rassegna artistica apre uno spaccato sulla produzione eterogenea dei coniugi comaschi, ricostruendo un percorso costituito da collaborazioni con grandi artigiani e rinomate aziende, un fil-rouge di evoluzioni artistico-creative che ha segnato la storia del design italiano.

Ico parisi

Appassionato di arte, design, cinema e fotografia, Domenico (Ico) Parisi, siciliano di origine ma comasco di adozione, si forma con la lezione razionalista del Terragni, ereditando l’amore per le forme e le geometrie. Dopo l’esperienza al fronte, nel 1947 Parisi sposa la canturina Luisa Aiani, fervente e premiata volontaria della Croce Rossa Italiana.

Il 25 aprile 1948, dalla passione che accomuna i due, nasce nel cuore pulsante della città l’iconico studio di arredamento “La Ruota”; un “faro culturale unico e insostituibile”, come lo definisce la stessa curatrice, che dona vita ad un’osmosi artistica e culturale con pochi precedenti.

È negli stessi spazi che accolsero Parisi negli ultimi anni della sua vita che si snoda oggi un viaggio impareggiabile nell’ampissima produzione dello studio comasco: un percorso costellato da oggetti pop e sublimi, colorato dalle trasparenze del vetro e dai riflessi opachi delle ceramiche, che passa organicamente in rassegna gli oggetti prodotti dalla coppia dagli anni ‘50 sino alla metà degli anni ’90.

Questi, suddivisi per manifatture di produzione, campeggiano in un curato allestimento, firmato dallo studio svizzero Lopes Brenna, che anima le opere di una commovente intensità vitale; così vasi, vassoi, bicchieri, animali di vetro, piatti e infiniti altri oggetti dal design sorprendente, volteggiano girando nelle sale, avvolti da una straordinaria colonna sonora che riprende le note dei decenni che li ha visti nascere.

Per completare questo esempio di Gesamtkunstwerk (opera d’arte totale) curatoriale, non passano inosservati anche una serie di modernissimi elementi espositivi lignei progettati proprio dall’artista e su cui si collocano oggi le sue stesse opere, mentre due ritratti dei coniugi -ad opera dello stesso Parisi e del maestro Terragni- danno un volto ai maestri del design comasco.

Particolare attenzione è prestata al dialogo implicito che i bozzetti preparatori intessono con gli oggetti creati. Non meno fondamentale risulta, inoltre, l’accento curatoriale sulla narrazione del fondamentale rapporto collaborativo tra designer e artigiani; infatti, la mostra tende a dare luce alle abili manifatture di maestri vetrai e ceramisti che nel corso dello scorso secolo hanno collaborato con la coppia di artisti, permettendo di plasmare le idee in forma.

Entrare nella mostra “Universo Parisi” significa riscoprirsi bambini, e rivalutare con gli occhi loro l’esperienza della realtà, nell’ironica semplicità delle opere esposte, per riscoprire l’abilità del maestro comasco e della sua brillante compagna di vita e di arte; ponendo in luce come, in un mondo votato al consumo, l’ingegno artistico e l’abilità artigianale siano tutt’oggi una risorsa inesauribile.


https://www.arateacultura.com/category/arte/le-signore-dell-arte/

https://www.visitcomo.eu/it/scoprire/musei/pinacoteca-civica/

Dalila Rosa Miceli

Redattrice per la sezione Arte, fondatrice della Galleria d'arte digitale.