Fahrenheit 451. Semplicismo di massa, iconoclastia e totalitarismo
Fahrenheit 451 costruisce un mondo attuale e porta all'estremo le conseguenze che deriverebbero se una cultura critica venisse eliminata dall'orizzonte.
La traversata notturna di Andrea Canobbio – Premio Strega 2023
di Chiara Girotto La traversata notturna di Andrea Canobbio si presenta al lettore come un’indagine, divagante e minuziosa allo stesso tempo, sulle origini della depressione di Lorenzo Canobbio, padre dell’autore. Un emblematico caso di autofiction in cui…
“Rubare la notte” di Romana Petri – Premio Strega 2023
“Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry è uno dei libri più letti al mondo, ma in pochi conoscono la mirabolante, seppur breve, vita del suo autore, che oltre ad essere uno scrittore, era anche un aviatore…
“Mi limitavo ad amare te” di Rosella Postorino – Premio Strega 2023
Recensione di "Mi limitavo ad amare te" di Rosella Postorini (Feltrinelli, 2023), finalista del Premio Strega 2023.
Cassandra a Mogadiscio di Igiaba Scego – Premio Strega 2023
Recensione di "Cassandra a Mogadiscio" di Igiaba Scego (Bompiani, 2023), finalista del Premio Strega 2023.
Un canone senza donne – Federico Sanguineti riscrive la storia letteraria italiana
Nel suo saggio "Per una nuova storia letteraria", Federico Sanguineti indaga la rimozione delle donne dal canone letterario italiano.
Spazio, materia e parola. Una lettura di “Uscire di città” di Mario Santagostini
un articolo di Christian Negri Nella prefazione alla riedizione del 2012, Maurizio Cucchi rileva che Uscire di città, libro d’esordio di Mario Santagostini, più che una silloge di componimenti appare come un poemetto nel segno dell’elegia urbana.…
“Palermo. Un’autobiografia nella luce” di Giorgio Vasta – Premio Bergamo 2023
«Fiat lux»: la prima espressione pronunciata dal dio d’Israele nella Genesi riguarda la luce, quella che oggi sappiamo essere la parte dello spettro elettromagnetico percepibile dal nostro apparato visivo. In altre parole, la luce è ciò che…
Ma alla fine, questa “cultura” a cosa serve?
Con l'incombere dei problemi che ci sono nel mondo che ci circonda e con le richieste della realtà, alla fine la "cultura" a cosa serve?
Ugo Foscolo e la Fatal Quiete – Uno studio del sonetto “Alla Sera”
di Diego Ghisleni Forse perché della fatal quïetetu sei l’immago a me sì cara vienio Sera! E quando ti corteggian lietele nubi estive e i zeffiri sereni, 4 e quando dal nevoso aere inquïetetenebre e lunghe all’universo…