Lettere III – Alcune puntualizzazioni sulla disinformazione
Cara Elena, nell’ultima lettera mi sono a tal punto perso da dimenticare di farti gli auguri per l’8 marzo: spero tu riesca a perdonarmi. Nel caso contrario, confido nella scrittura affinché ti riservi lo stesso effetto che…
Francesco Ottonello, “Futuro remoto”. Anche domani «nessuno arriverà»
Futuro remoto[1] non si legge, si subisce, proprio come il tempo che ci illudiamo di scandire. Comincia/termina[2] così il secondo lavoro poetico di Francesco Ottonello, con un’«allure lirica» – così la chiama Paolo Giovannetti nella prefazione (p.…
“Le ceneri di Gramsci”: una proposta di lettura attraverso la filosofia della memoria
Un paese senza memoria Pasolini adduce tre colpe alla generazione dei padri, di cui sente di far parte: le responsabilità di un regime fascista, clerico-fascista e consumista, ossia del fascismo <<sia nelle sue forme arcaiche, che nelle…
Seneca e Leopardi: due facce della stessa medaglia
A una distanza cronologica abissale, Seneca e Leopardi coordinano il loro pessimismo per schiudere l'antidoto al fatalismo pandemico.
Edith Bruck, “Il pane perduto” – Scrivere per riallacciare i due mondi – Premio Strega e Premio Viareggio-Rèpaci
"Il nostro avanzo di vita non era che un peso, mentre ci aspettavamo un mondo che ci attendesse, che si inginocchiasse" - Il pane perduto
Lettere II – La coscienza sociale e i suoi determinanti
La coscienza sociale ha come determinanti la conoscenza per oggetti, l'informazione e l'insegnamento dei coetanei di ciascun individuo.
Lettere I – Intellettuali e no
Costruiamo in queste lettere saggistiche un discorso sul rapporto tra intellettuali e società, ridefinendo i due termini della relazione.
Silvia Righi, “Demi-monde” – La malinconia delle forme
In Demi-monde, esordio poetico di Silvia Righi, la poesia transita a uno stato androgino, fuggendo il peso di forme e generi
“Pomeriggi perduti” per cercarsi. La fuga poetica di Michele Nigro
"Pomeriggi perduti" di Michele Nigro è un'evasione dalle convenzioni per trovarsi attraverso la forza intrinseca della poesia.
Le città invisibili. Leonia e il conformismo nel consumo sfrenato.
Leonia rispecchia l'ansia di consumare che caratterizza la società borghese neocapitalista negli anni del boom e ancor più oggi.