Rubrica - Inespresso
L’Inespresso – La tragica risata
“Melinda e Melinda” potrebbero essere i nomi casualmente uguali di due amiche. Invece sono la stessa figura, il geniale personaggio ideato da Woody Allen nel suo omonimo film. Maestro indiscutibile di cinema, con il suo umorismo illumina…
L’Inespresso – La timidezza degli elettroni
Elettroni: invisibili ma vivi, impercettibili ma essenziali: talmente insicuri, che quando li guardi, sono già altrove, scappano a velocità in luoghi imprevedibile, non si trovano mai davvero. Sono fragili e insicuri, come gli uomini esistono solo grazie…
L’inespresso – A debita distanza
Esiste una distanza, vitale per l’uomo, che lo anima nella cassa di risonanza tra mancanza e desiderio. E’ il confine tanto fragile che separa l’arte dalla normalità, un quadro dal pittore, un idolo dal veneratore, un Dio…
L’insostenibile indifferenza dell’essere
Se c’è una cosa al mondo certamente insopportabile per gli uomini, esseriimperfetti, è l’indifferenza davanti al loro desiderio di compimento. È lastraziante mancanza di spiegazione da parte delle cose, o delle persone, comerisposta all’insaziabile bisogno di una…
L’inespresso. il paradosso della solitudine
RUBRICA “INESPRESSO” - Il paradosso della solitudine: perché ci sentiamo soli se condividiamo tutti la medesima strutturale condizione?
L’inespresso
Inizia la rubrica dove la redattrice di filosofia Anna Rivoltella affronta tematiche esistenziali e troppo spesso tenute per se stessi, basandosi sulle risposte dei lettori e i pensieri di alcuni filosofi. Per partecipare basta rispondere al box domande nelle…
L’Inespresso – L’ironia della morte
La morte è un tema delicato quanto un evento certo. Ma alcune figure del passato possono rivelarci qualcosa riguardo al valore che possiamo ricavarne